Trioche disegno di Enrica Pizzicori

La musica come non l’avete mai immaginata!

Con questo motto abbiamo creato i nostri spettacoli e li abbiamo portati in giro per il mondo.

Adesso vogliamo arrivare là dove la musica non arriva mai.
Suona bene …ma cosa significa esattamente?

La compagnia Trioche si è divertita negli anni a mescolare la musica classica con il rock, la musica popolare con l’opera lirica, e lo ha fatto attraverso il clown, servendosi di tutta l’irriverenza e l’emozione che può suscitare.

Un clown che naviga fra i generi, gli opposti, le diversità, e che arriva al cuore di chi ascolta con un messaggio semplice, un pensiero, un sorriso, che amplifica il nostro modo di fare musica, di viverla e condividerla con il pubblico.

Dal debutto di “Troppe Arie” nel 2013 abbiamo avuto la fortuna di esibirci nei più bei festival e teatri d’Europa.

Nel 2016 abbiamo esordito con “Opera Guitta”, concepito per portare l’Opera in luoghi non tradizionali come le piazze, i cortili, la strada. Suonare Verdi, Mozart, Rossini là dove il pubblico non avrebbe mai immaginato è stata una rivelazione per i musicisti, una magia che genera gioia ed empatia con chi ascolta, una sorpresa impossibile da creare in un teatro.

Dal 2017 abbiamo deciso spingerci oltre e arrivare negli ospedali, nelle carceri, nelle periferie, convinti che la forza della musica sia straordinaria nell’educare, nell’abbattere le barriere e nel sollevare l’animo delle persone meno fortunate. Per questo vogliamo mettere la nostra esperienza a disposizione di chi quotidianamente opera in questi settori, consci che la nostra arte sa emozionare, unire e superare ogni confine.